il mio primo incontro con la linoleografia (incisione su linoleum) risale alle
scuole medie, è una tecnica intuitiva che permette, con pochi strumenti e un
po’ di pratica, di ottenere buoni risultati.
Oggi ve ne illustro le basi per poter creare timbri
con poca spesa.
Devo premettere che trovare le lastre di linoleum
non è semplicissimo (ai tempi del Liceo riuscivamo ad ottenerle in regalo da
chi posava pavimenti) se non nei negozi di belle arti molto ben forniti (indicativamente
il prezzo è di € 6,00/7,00 per una lastra di cm 20x30); è però abbastanza diffuso nelle cartolerie e nei colorifici l’Adigraf (si usa anche a
scuola) una gomma molto morbida, di colore verde, su cui basta una minima pressione
per avere un bel segno netto. Generalmente è venduto in lastre singole di cm 24
x 32 (prezzo indicativo € 5,00/6,00).
Per incidere, bisogna procurarsi le sgorbie, ne
esistono di vari prezzi, con manici in legno o in plastica, nelle cartolerie e nei
centri commerciali si trovano le confezioni scolastiche (di solito da 12 pezzi)
per € 6,00/7,00.
Procurato il materiale si può iniziare a lavorare.
L’incisione su linoleum è a rilievo, questo
significa che dalla tavoletta di Adigraf si devono asportare le parti che in
stampa dovranno risultare bianche, le parti rimaste saranno quelle che verranno
inchiostrate per lasciare la traccia.
Per meglio capire, disegnare su un foglio con un
pennarello a punta grossa un soggetto
molto semplice e dalle linee spesse,
questa è l’immagine speculare di ciò che si otterrà
in stampa.
Riportare il disegno su un pezzo di Adigraf dalle
misure adeguate.
In questo caso disegnare direttamente, per soggetti
più complessi meglio affidarsi al ricalco.
Con la sgorbia a V più piccola, imprimendo una
leggera pressione,
incidere il contorno del disegno.
La mano che non impugna la sgorbia deve tenere
saldamente il supporto e stare sempre arretrata rispetto all’altra in modo da
non farsi male in caso la sgorbia scivolasse.
Continuare a scavare tutte le parti che dovranno
risultare bianche, provando le varie dimensioni di punte.
Inizialmente incidere poco in profondità e fare
varie prove di stampa
per verificare il risultato e decidere come
procedere.
A me per esempio piace che sul fondo rimangano segni
visibili.
In alternativa è anche possibile incidere solo la
traccia del disegno,
con questi timbri si possono fare anche stampe
affiancate,
un ottimo modo per creare carte personalizzate
da usare sia per incartare regali, sia per fare
decorazioni,
ma questo sarà un altro post…
Per meglio impugnare i timbri,
io li incollo su un paio di strati di cartone
ondulato.
Per stampare si possono usare sia gli inchiostri
(ormai ne esistono di tantissimi colori e dalle
varie caratteristiche)
sia i colori acrilici o le tempere che io tampono
sui timbri
aiutandomi con un pezzetto di gommapiuma
E' una cosa che mi ha sempre attratto moltissimo e che non ho mai provato a fare, chissà perchè...mi sa che mi faccio un regalino per il compleanno! grazie per l'idea!
RispondiEliminaVado a recuperare i miei vecchi attrezzi del liceo, non li ho più usati da allora, mi hai fatto venire voglia.
RispondiEliminaCiao
L'adigraf esiste ancora :-) lo usavo alle elemeelementari, devo riprovarci
RispondiEliminaMi piace, dovrò provarci! :))))
RispondiEliminaCiao
beh, cara Daniela ... dopo aver letto del cartone ondulato per tenere meglio in mano i timbri, DEVO aggiungerlo all'ex-libris che mi ero fatta anni fa e che ho usato anche sull'intestazione (header!) del mio Blog!!!
RispondiEliminaMa come sono stata pigra!!! Ma quanti libri ho timbrato tenendo il timbro di adigraf con fatica tra pollice e indice!!!!!!!!!!!!!!
Corro a rimediare =))))
Siii! Ora ricordo,era proprio ieri quando usavo questi giocattoli;)))
RispondiEliminaSe qualche giorno mi alzo con la vena giusta...mi butto!!!
Grazie dei bei ricordi ^.^
Lieta
I timbri mi hanno sempre affascinato, ma non ne ho mai fatti :-( Bello e chiaro il tuo tutorial e belli e grafici i tuoi timbri :-)
RispondiEliminaHappy domenica, ciaooo
e°*°
Questo è il tutorial che cercavo da tempo. Grazie
RispondiEliminaMi sembra davvero un'idea che stuzzica la fantasia! Grazie
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